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Viviamo tempi molto difficili , si sta scrivendo la pagina più brutta dal secondo dopo guerra ad oggi.
Coloro che governano il mondo hanno disegni molto pericolosi.
Il genocidio a due passi da noi potrebbe essere solo un primo passo…Le arti pian piano stanno smettendo di essere una delle cure più importanti di questi mali. Speriamo di no.
Diaghilev - SUONI E PAROLE DALL'INVISIBILE Teatro Studio 2025-2026
Auditorium Vallisa Bari
dal 2 al 7 ottobre 2025
Locandina
VENERDI' 10 OTTOBRE
Centro culturale Resilienza (Bitonto)
ore 21 STEFANIA AVOLIO
Nata a Verona, Stefania ha iniziato a studiare pianoforte all'eta` di quattro anni , sviluppando successivamente un interesse per il canto. Si e` diplomata in pianoforte presso il Conservatorio F. E. Dall'Abaco di Verona nel 2006 e, nel 2010 si laurea nel Biennio Pianoforte Solistico Pianistico. Nel 2008 si laurea inoltre in Architettura allo IUAV di Venezia. Un pianismo stilisticamente rigoroso e nel contempo molto intimo: i viaggi ,come scoperta di luoghi sconosciuti ,e come ricerca di se . Natural Element,(2020), Roots of Rebirth(2022) e I Have Been Here (2025) sono le sue incisioni, piccole e rare pietre preziose.
Ascolta “I Have Been Here” su SPOTIFY
ore 22 GIULIA IMPACHE Band IN:titolo Parole che creano immagini
E’ forse una delle poche cose nuove comparse sulla scena della musica italiana. IN:titolo (2025) è un disco d’esordio sfavillante. Un racconto scritto in una lingua sconosciuta, una testimonianza che scavalca i limiti del tempo per raccontare una storia. E’ un lavoro d’esordio poliedrico e sfaccettato che mescola presente, passato e futuro in un agglomerato di suoni che rapisce e ipnotizza chi lo ascolta. Un disco intenso e complesso, capace di armonizzare la sua atmosfera elettronica con una vocalità ammaliante. Giulia si lancia con coraggio in divagazioni che toccano generi che vanno dal pop alla psichedelia, includendo anche riferimenti alla musica antica ed etnica. Un disco d’esordio sorprendente, che lascia presagire un futuro artistico. Unanime la critica nel decretarlo come il miglior album dei primi 6 mesi 2025.
Ascolta su SPOTIFY
VENERDI' 24 OTTOBRE
Teatro Kismet (Bari)
ore 21 Immersion COLIN NEWMAN (Wire) e MALKA SPIEGEL (Minimal Compact) in "Spleepless" live
Colin Newman e Malka Spiegel crearono il progetto musicale Immersion nel 1992, mettendo in pausa per molti anni le loro rispettive band: Wire e Minimal Compact.
In questo lavoro si condensano le felici intuizioni armoniche che l’ex bassista dei Minimal Compact estrae con naturalezza dal cuore del pop ed il genio creativo di uno dei padri illustri della New Wave.
I loro lavori sotto questa sigla sono una valvola di sfogo alla loro continua passione nel creare universi sonori unici e coinvolgenti.I primi due album, “Oscillating” (1994) e “Low Impact” (1999), sono dischi seminali di un’elettronica astratta ed ambientale poi affermatasi .Gli Immersion di recente sono tornati in scena e la loro mescola di ambient-drone e post-rock risulta ancora attuale. Il pensiero libero di Newman è sempre aperto a nuovi stimoli, mai chiuso in gabbie e schemi preconfezionati per una ricerca sempre rivolta al futuro con un’estetica sempre diversa ed accattivante. Testimonianza di questa modalità di creazione le loro intense ultime collaborazioni con artisti del calibro di Tarwater, Scanner, Ulrich Schnauss, Laetitia Sadier, Cubzoa e Suss, nella serie di eventi e album chiamati “Nanocluster”.
Ascolta “Sleepless” su SPOTIFY
ore 22 ALABASTER DEPLUME in “Because A Blade Is Whole Tour”
Alabaster DePlume è l’alias di Angus Fairbaim, sassofonista jazz, poeta, spoken-word artist e attivista, nativo di Manchester, ma residente a Londra.
Giunto al sesto album in otto anni è ancora legato alla jazz label per antonomasia: la International Anthem.
Il suo percorso si contraddistingue per la profonda fede nell’improvvisazione e nelle relazioni che riesce a tessere con musicisti dai background più disparati.
E’ il momento del live che definisce la sua cifra stilistica, capace di trasportare l’ascoltatore in terre lontane.
Il sax, le percussioni e i versi poetici sono protagonisti di un profondo intreccio tra generi quali afro-funk, soul e jazz, creando atmosfere uniche, che trasformano ogni live in un evento sempre diverso e irripetibile.
“Don’t forget you’re precious” è il suo mantra, che ci ricorda l’unicità di ognuno di noi e di quanto insieme possiamo davvero fare la differenza.
Teatro Kismet (Bari)
ore 21.30 FOREST SWORDS in "Bolted" live
Forest Swords è il nome dietro cui si cela il compositore e produttore elettronico inglese Matthew Barnes.
Ha pubblicato tre LP, “Engravings” (2013), “Compassion” (2017) e “Bolted” (2023), gli ultimi due su Ninja Tunes, noti per il sound unico che combina hip-hop, ambient elettronica e riff di chitarra in loop.
Grafico di formazione, Barnes crea musica immersiva e arte visiva, componendo colonne sonore per cinema, televisione, danza e videogiochi.
La musica del videogame “Assassin's Creed” (2014), la colonna sonora della performance di danza contemporanea “Shrine” (2016), quella del documentario Netflix “The Ghosts Of Sugar Land” (2019) e del film “The Machine Air” (2019) di Liam Young, sono i primi passi di una lunga carriera di compositore.
ore 22.30 HJIROK in “Passeport Tour" live
Basato sulla tradizione, ma rigorosamente rivolto al futuro ,esplosivo ed incandescente Hjirok è al contempo un progetto profondamente personale e una promessa utopica universale di abbattimento di tutte le frontiere.
Hani Mojtahedy è una cantante curda di stanza a Berlino dal 2004: sin da allora ha cantato in diverse band berlinesi e ha realizzato anche singoli e video solisti e in collaborazione con altri artisti.
Il progetto HJirok, realizzato insieme a Andi Toma dei Mouse On Mars, ha finora pubblicato l’LP "Hjirok" (2024) e il singolo “Passeporte” (2025).
"Hjirok" si basa su registrazioni di suoni raccolti durante i loro viaggi congiunti nel Kurdistan iracheno e altrove, miscelate a registrazioni pesantemente elaborate di ritmi di tamburi sufi e melodie di sitar tessute sapientemente dal genialoide Andi Toma. Il risultato musicale è un paesaggio sonoro trascinante e intricato, che prepara perfettamente il terreno per le tecniche vocali estese e non convenzionali di Mojtahedy ed i suoi testi poliglotti.
Teatro Kismet (Bari)
ore 21 ZITELLO FEAT FULVIO RENZI VIOLINI
Vincenzo Zitello arpista (arpa celtica e arpa bardica) e compositore italiano contemporaneo, allievo di A. Stivell, noto soprattutto per il suo pionieristico lavoro con l’arpa celtica in Italia dal 1977. Dedica la sua carriera alla riscoperta e alla valorizzazione delle arpe celtiche antiche e tradizionali, trasformandole in strumenti di espressione musicale contemporanea.
In concerto utilizza due arpe, in alternanza, della tradizione Gaelica, con caratteristiche sonore ed espressive differenti, fonde elementi della tradizione celtica, medievale, classica, jazz e contemporanea, con influenze che spaziano dal minimalismo al world music. Il risultato è un linguaggio musicale personale, evocativo, ricco di suggestioni.
Ha collaborato con artisti di rilievo come F. Battiato, I. Fossati, Alice, Tosca…, ha partecipato come special guest a oltre 150 produzioni discografiche, ha composto colonne sonore per il teatro, il cinema e musica sacra per il Vaticano. Continua a esplorare nuove frontiere musicali, rimanendo una figura di riferimento nella musica strumentale italiana e nella scena internazionale dell’arpa.
ore 22 PIVIO: “Questo è il concerto del mio ultimo album in italiano” special project
Pivio: voce, synt, percussioni;
Adriano Arena: chitarre elettriche;
Benedetto Massimo Trigona: basso;
Lorenzo Ottonello: batteria;
Fiammetta Borgognoni, Lorenzo D’Orazi, Eugenia Iaresko, Aniello Alessandrella: Violini;
Lucia Forzati, Gaetano Martorana: Viole;
Vincenzo Lioy, Roberta Pastore: Violoncelli;
Roberto Pischiutta aka Pivio, è noto ai più come autore ,insieme ad Aldo De Scalzi ,di più di 200 colonne sonore di successo per il cinema italiano (dal Bagno turco di Ozpetek 1997 fino a “Questi fantasmi di A. Gassmann 20024 passando per Distretto di Polizia ,l’Ispettore Coliandro ed i vari Diabolik dei Manetti Bros. )Un’attività che ha fruttato a questa geniale coppia di autori svariati David di Donatello(3), Nastri d’argento(3), Globo d’oro , Soundtracks Stars Award alla Mostra del cinema di Venezia, Ciak d'oro,Premio Rota 2023 ecc. Ingegnere elettronico, fondatore del gruppo new wave Scortilia , noto per l'hit Fahrenheit 451 ,Pivio genovese di nascita, romano di adozione non ha mai interrotto la sua produzione musicale solista misurandosi in studio e dal vivo in vari progetti. Impastato di rock , prog ed elettronica ha all’attivo lavori particolarmente originali: Cryptomnesia (2020), Ugly Covers (2023) Pycnoleptic( 2023) e Misophonia (2024) sono letteralmente un manifesto delle opportunità che può offrire la musica italiana sul versante contemporaneo. In questo progetto approntato per Time Zones accanto a composizioni provenienti da questi album alcune assolute novità che saranno presentate in anteprima. ASCOLTA
Officina degli Esordi (Bari)
ore 21 HÜMA UTKU in “Dracones” live
Originaria di Istanbul, la sound artist Hüma Utku è una producer con una capacità compositiva particolarmente sensibile. Un’impronta elettroacustica sviluppata in installazioni d’arte contemporanea live performance nei club di mezza europa .
Utku fonde field recording e synth analogici in un “rumore armonioso” intrecciato a ritmiche rituali.
Nel 2018 firma per la nota Karlrecords e pubblica l’EP “Seb-i Yelda” (2018) e l’LP “Gnosis” (2019), che la presentano a un vasto pubblico. Nel 2022 firma per la prestigiosa Editions Mego, che pubblica il secondo LP “The Psychologist” (2022) e l’ultimo “Dracones” (2025), che ruota sul tema della matrescenza.
Importante il riscontro della stampa internazionale , che ha elogiato l’elegante imprevedibilità dei suoi e le ardite dissonanze dei suoi lavori.
Ascolta “Dracones” su SPOTIFY
ore 22 BEN LUKAS BOYSEN in “Alta Ripa” live
Ben Lukas Boysen è un compositore e producer elettronico berlinese, con una formazione musicale classica.
Dal 2004 al 2016 pubblica nove album con il nome Hecq per la cult label tedesca Hymen Records / Ant-Zen.
Dal 2016 pubblica album a suo nome su Erased Tapes: gli acclamati “Spells” (2016) e “Mirage” (2020) sono noti per la loro caratteristica fusione di elementi elettronici e classici, con un sound organico ed elaborato.
Il lavoro di Boysen si estende alla composizione per film, TV e multimedia: le sue colonne sonore includono i film “Manifesto” (2015, con Nils Frahm), “Il Caso Collini” (2019), “Falling Into Place” (2023) e le serie TV “Progetto Lazarus” (2022-23) e “The Gathering” (2024) e il videogame per Playstation “Everything” (2017).
Ascolta “Alta Ripa” su SPOTIFY
ore 23.50 JANEK K dj-set
Janek K è Giovanni Petruzzelli, DJ-producer barese, che debutta con il collettivo-DJ de La Fabbrica del Beat.
Nel 2011-12 fa parte del collettivo-DJ Bass Attack e durante gli anni ’10 si esibisce in tutta Italia, condividendo la consolle con Arnaud Le Texier, Alan Fitzpatrick, Joe T. Vannelli, Agaric e altri.
Nel 2022 debutta con l’LP “Metropolis” a nome Oxigen Project, a cui fanno seguito tra il 2023 e il 2025 tre EP house-disco a nome John De La Noise, tre singoli a nome JANEK K e un LP con il progetto NUIRA (in duo con Rhythm Of Paradise).Forte l’influenza dell’elettronica tedesca di ultima generazione.
Teatro Rossini (Gioia del Colle)
ore 21 ROBERTO SALAHADDIN RE DAVID - Ambienti musicali per un arredamento eccentrico
Francesco Dongiovanni: Visual
Graziano Cammisa: Sound Engineer
Uno sguardo sul passato e sul presente per ricordare uno degli artisti piu` controversi e misteriosi della storia della musica europea, Erik Satie. Un concerto pensato metaforicamente come un ambiente, una stanza risonante i suoni e immagini per celebrare il compositore francese a cento anni dalla sua morte.
ASCOLTA
ore 22 ALESSANDRA CELLETTI "Satie Mon Amour"
IL Multiforme progetto d’arte è un’appassionata dichiarazione d’amore di Alessandra Celletti verso questo grande genio del 900, nel centenario della scomparsa.
La connessione di Alessandra Celletti con Satie è profonda e radicata. Il suo album “Esoterik Satie” (Kha 2000) è stato in classifica in Francia tra i dieci dischi più venduti. La sua versione della “Gnossienne” è stata scelta dal regista Guy Ritchie per il film “Revolver”. Inoltre, nel 2016, con il progetto “Working on Satie”, in collaborazione con l’artista visivo Onze, ha realizzato due date sold out al Roma Europa Festival.
Definita il più bel segreto della musica italiana Alessandra è una pianista di fama internazionale . Ha all’attivo una carriera concertistica in Europa, Africa, India e Stati Uniti ed una produzione discografica di oltre venti lavori prodotti da etichette internazionali. Interprete di grande talento, è una sensibilissima compositrice. Svariate ed in ogni direzione le sue collaborazioni da Roedelius a Gianni Marroccolo per un pianismo illuminato e sempre pronto a contaminarsi.
ASCOLTA1 - ASCOLTA2
Resilienza
ore 21 WUKIR SURYADI SENYAWA & DAVIDX in “Human Minds”
Wukir Suryadi è un musicista sperimentale di Yogykarta (Indonesia), suonatore di BambuWukir, strumento autocostruito (è una sorta di arpa circolare di bambù dotata sia di corde metalliche che di fibre di bambù).
Fa parte del duo Senyawa e ha inventato e costruito nuovi e versatili strumenti in bambù e altri materiali, che poi utilizza per creare nuovi suoni in studio e dal vivo. In questo tour porterà sul palco strumenti costruiti da lui mai suonati prima: pizzicando corde e suonando i suoi strumenti ad arco, passerà da momenti meditativi tranquilli a frenesie ritmiche, creando il frastuono sul palco.Ha collaborato con importanti artisti quali I Wayan Sadra, Leo Kristi, Arahmaiani, Melati Suryodarmo, Keiji Haino, Kazuhisa Uchihashi, Damo Suzuki e Rabih Beaini.
Per tutti questi motivi il suo live è un’esperienza unica - https://wukirsuryadi.bandcamp.com/Ascolta “Human Minds” su Bandcamp
ore 22 JONAH PARZEN-JOHNSON E BERKE CAN ÖZCAN
Nel 2022, Jonah Parzen-Johnson e Berke Can Özcan si sono incontrati per la prima volta a Istanbul, esibendosi in un concerto improvvisato che sembrava frutto di anni di collaborazione.
Jonah, originario di Chicago e residente a Brooklyn, crea musica sperimentale con il sax baritono, combinando texture audaci con melodie accoglienti. Berke, musicista e produttore nato a Istanbul e ora residente ad Abu Dhabi, ha collaborato con artisti di fama internazionale e lavorato su progetti che spaziano dal teatro alla danza alle installazioni sonore.
Dopo questo incontro, il duo si è esibito in Europa e negli Stati Uniti, pubblicando anche un EP per la raccolta di fondi per il terremoto.
Ascolta “It Was Always Time” su Spotify
Teatro Forma (Bari)
ore 21 MATTIA VLAD MORLEO
Il concerto di Mattia Vlad Morleo (classe 2000) è un viaggio sonoro tra pianoforte, sintetizzatori, nastri magnetici e sampler.
Con oltre 70 milioni di ascolti su Spotify, le sue composizioni fondono scrittura classica e ricerca elettronica, generando paesaggi sonori sospesi e potenti immersioni emotive. Ha scritto musiche per il cinema firmando colonne sonore come Santa Subito, vincitore del Festival del Cinema di Roma, come per RAI e Mediaset.
Sul palco, il pianoforte diventa centro pulsante, dialogando con i timbri caldi dei sintetizzatori analogici e l’agilità dei sampler modulari. Ogni brano si apre come un racconto, in equilibrio tra delicatezza e tensione, nostalgia e futuro.
La performance non è solo concerto, ma esperienza immersiva, dove spazio e tempo si dilatano. Sarà anche l’occasione per presentare in anteprima il nuovo disco in uscita con Warner Music il 14 novembre 2025. Morleo invita il pubblico ad abbandonarsi, lasciandosi attraversare dalla musica come da un sogno condiviso. ASCOLTA
ore 22 SPAIN
Gli Spain sono una alternative rock band americana fondata a Los Angeles nel 1993 dal cantautore e bassista Josh Haden (figlio del grande jazzista Charlie).
Noti per il loro sound malinconico e suggestivo e per i testi profondamente introspettivi, gli Spain fondono elementi di jazz, blues e indie rock creando uno stile unico spesso associato al movimento slowcore degli anni '90. In questo tour mondiale viene riproposto The Blue Moods of Spain a 30 anni dall’uscita, l’album che li ha resi famosi nel mondo. Un prezioso lavoro pieno di spunti ed idee che ha ottenuto un ampio consenso di pubblico diventando un vero cult. Con brani come “Spiritual” (registrato anche da Johnny Cash ) Untitled #1 e la soave e mistica World Of Blue, la malinconica bellezza ed i ricchi arrangiamenti dell'album continuano ad ipnotizzare gli storici fan e coloro che solo ora li scoprono.
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